Le differenze tra metri quadri (mq) netti, lordi, commerciali e catastali sono concetti fondamentali utilizzati nel settore immobiliare e catastale per descrivere diverse caratteristiche di un immobile. Ecco una spiegazione di ciascun termine:
- Metri Quadri Catastali: Questa è una misura utilizzata dall’Agenzia del Territorio o enti simili per fini fiscali e amministrativi. I metri quadri catastali sono calcolati in base alla planimetria dell’immobile, ma possono essere diversi dai metri quadri effettivi. Questa misura può influenzare il valore catastale dell’immobile, che è utilizzato per calcolare le tasse come l’IMU (Imposta Municipale Unica) e la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili).
- Metri Quadri Lordi: Si riferisce alla somma totale di tutti i metri quadri all’interno di un edificio, compresi i muri esterni, i muri divisori interni, i corridoi, le scale e altre aree comuni. Questa misura include quindi anche gli spazi non utilizzabili o non accessibili all’interno dell’immobile.
- Metri Quadri Neti: Questa misura si riferisce all’area utilizzabile effettiva all’interno di un immobile, escludendo le pareti interne, le colonne, i corridoi e altre aree non utilizzabili. È la superficie interna effettiva che può essere occupata e utilizzata.
- Metri Quadri Commerciali: Questa è una misura utilizzata principalmente nel settore immobiliare commerciale, come negozi, uffici e locali commerciali. I metri quadri commerciali includono sia lo spazio utilizzabile (come negozi o uffici veri e propri) che le aree comuni condivise all’interno di un edificio commerciale (come i corridoi, gli ascensori e i bagni).
In sintesi, mentre i metri quadri catastali sono utilizzati per scopi fiscali e amministrativi, i metri quadri lordi, netti e commerciali si concentrano sulle diverse caratteristiche dell’area interna di un immobile, inclusi gli spazi utilizzabili, le aree comuni e altre considerazioni pertinenti.
